Sarebbe bene che si incominciasse a parlare anche di agricoltura all’interno di questo mandato riattivando la Consulta agricola che a questo punto necessita sicuramente di una riformulazione anche e soprattutto nella sua compagine per dare una valenza territoriale maggiore e più consona allo sviluppo di analisi e proposte.
Con l’abolizione delle Province pare chiaro che il livello territoriale di discussione manchi e che la formulazione di indirizzi cada spesso nel vuoto. Troppo distante la Regione e troppo impegnati nella fase burocratica gli STACP per essere cinghia di trasmissione con l’Assessorato. Serve per lo meno un livello intermedio che, se non può essere la Provincia, lo può per lo meno essere una vallata. E’ per questo che è necessario cercare di allargare la composizione della Consulta anche agli altri comuni limitrofi, magari partendo da quelli della Valle del Savio. Una proposta, in tal senso, l’avevo già segnalata nel precedente mandato Lattuca ma pare sia caduta nel vuoto così come anche la stessa consulta pare abbia navigato a vista e senza le energie delle idee che in questo caso sono il motore vero e proprio.
Si auspica quindi che si torni a parlare di agricoltura a Cesena e lo si faccia con la consapevolezza che la gestione del territorio, e il suo rischio, dipendono anche e soprattutto da quanto è forte e presente questa attività nelle sue diverse forme.
