Capogruppo FdI Consiglio Comunale Cesena

“Chi aveva accolto con speranza la legge urbanistica del 2017 per una maggiore tutela dell’ambiente, si vede ancora tradito?” Questa domanda, tratta dalle osservazioni depositate in Comune, è di un residente (molto probabilmente di San Carlo) che di fronte al progetto di ampliamento ed espansione della Alma Steel, azienda del comparto siderurgico, si pone il dubbio dell’essere stato tradito dal Pd. Beh, per chi come quel cittadino aveva incautamente creduto alla favola bonacciniana del consumo zero di territorio, deve essere stato proprio un bello smacco! In effetti il progetto in questione non sarà altro che un nuovo insediamento ricadente al di fuori del perimetro del territorio urbanizzato definito dal Piano Urbanistico Generale (PUG) e per di più in territorio rurale di collina. Voglio sgomberare il campo subito da un potenziale fraintendimento: non sono per nulla contrario al fatto che una impresa, e quindi anche quella in questione, si ampli, raddoppi o triplichi il capannone. Se lo fa è perché quell’imprenditore crede in uno sviluppo. Il problema è di coloro che ci governano a livello locale che nutrono timori ostativi. Quello che per noi è meritorio, per loro è speculativo. E qui casca l’asino: le norme scritte sono “irregolari”, non calzano la situazione e le strategie dettate non permettono sviluppo, anzi: lo deprimono. Ecco allora che ci si deve inventare qualcosa di anomalo per cercare di far entrare quello che in teoria dovrebbe rimanere fuori. Giova ricordarlo: con il consumo zero di territorio il Pd ha fatto campagna elettorale e magari in alcuni casi l’ha anche vinta. E’ stato però un inganno politico. Ora che bisogna dare sviluppo alle imprese, la retorica del green deal, la chimera della qualificazione come unica soluzione passa in subordine e di colpo si cancellano tutte le favole raccontate. L’esito? Pasticci e contenziosi legali in vista. Nella fattispecie chi si appresta a costruire il nuovo capannone, quasi 3 milioni di euro di investimento, secondo la Provincia di Forlì-Cesena governata dal Sindaco Lattuca, dovrebbe abbatterlo nel caso non lo utilizzasse più per quello scopo. Una follia economica ma anche ambientale. Pensate infatti quanta energia abbiamo consumato in quel calcestruzzo e in quei ferri del cemento armato e quanta ne dovremmo consumare per abbattere e tutto ciò, per la folle e bucolica visione di…contaballe!

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