Capogruppo FdI Consiglio Comunale Cesena

Fra un Festival dell’Unità e la presentazione del candidato alla Presidenza della Regione Emilia-Romagna dopo quasi 20 giorni nessuno ha ancora visto almeno una bozza delle linee di mandato di questa sindacatura.

Il giorno del primo consiglio comunale il primo cittadino si è tenuto oltre 50 minuti di ”spiegone moralista” ricordandoci che i forti devono sempre rimanere umili e bacchettando, alla rinfusa, i pochi candidati sindaco antagonisti. Ha, come da copione collaudato,  dispensato in grandi dosi la retorica della coesione, della resilienza, la teoria dell’unità perseverata e perseverante e anche l’immancabile regola dell’esclusione di chi lui reputa non degno nelle proposte e non si dispone nell’interlocuzione nel giusto verso. Un vizio, quest’ultimo, già manifestato in campagna elettorale che ha ripetuto anche il primo giorno a tutti i consiglieri comunali come a ricordare che qui le regole le fa lui perché, se è vero che i forti devono rimanere umili, ciò non lo esime da squalificare, per il bene dell’umanità, chi ritenesse improprio. Insomma, ci ha dispensato quelle vacuità estive che vivono il tempo di un ghiacciolo lasciato inavvertitamente al sole.

Di sostanza poco! Le proposte di mandato, nel politichese dette linee, sono infatti ancora assenti. Per carità, anche loro hanno diritto alla…vacanza o forse sono anch’esse evaporate come quel ghiacciolo lasciato al sole estivo che da solido è diventato poi fluido, proprio come la natura del suo corpo elettorale.